Monografia

  • Volume di grande formato e di non comune spessore informativo, graficamente curatissimo; quanto al contenuto è diviso in due parti: la prima propone lo scritto di Mascioni in cinque densissimi capitoli di storia, economia e umanità; la seconda ospita partecipate interviste, raccolte da Irene Tucci, a persone che a vario titolo hanno lavorato o collaborato al “grandioso” impegno costruttivo e produttivo. Ne esce un libro molto variegato e ricco, perché – sono parole di Mascioni – «la materia di [questo] testo è storia umana, riflesso di vita o di vite vissute, considerate nella speranza di coglierne un senso: che non è mai univoco». L’introduzione è del presidente dell’A.E.M. Biagio Longo. La lussuosa riedizione ampliata del volume, pubblicata nel 2021, dal titolo Gli uomini e le acque. Dovere della memoria e transizione ecologica, è arricchita da nuove interviste ai protagonisti e da pagine dedicate all’attività della Protezione Civile a2a sul territorio valtellinese e non solo. Il contributo di Mascioni viene opportunamente riportato senza alcuna variazione, sia dal punto di vista contenutistico che grafico. Si segnalano le presentazioni di Marco Patuano, Alberto Martinelli e Roberto Corona, nonché lo scritto introduttivo di Biagio Longo.
  • Nell'elegantissimo volumetto troviamo brevi e ricche descrizioni naturalistiche e trasfigurate, alla ricerca dell'anima della valle e della sua gente. Proposte da una prosa poetica, anche più lirica di quella di altre occasioni: perché è la terra dell'infanzia e del suo imprinting culturale e affettivo, dove «non ho smesso mai di sentirmi a casa». Le suggestive fotografie del polacco Piotr Jaxa, «una specie di elettrocardiogramma» della terra e delle persone, fermano per un attimo, e per il futuro, atti vitali che ci piace considerare irripetibili eppure destinati a duratura riconferma.

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