Grytzko giovane

La sera del 12 agosto 2003, un mese esatto prima della scomparsa, Grytzko Mascioni era a Teglio con Ernesto Ferrero circondato da tanti amici richiamati dall’interesse per l’incontro dei due scrittori. Fu l’ultima uscita pubblica di Mascioni e l’ultima sua visita al paese di cui in gioventù aveva animato le tranquille estati con iniziative, quantomeno innovative e di ambito non solamente culturale. Dopo la conferenza, l’ultima intervista, poi qualche giorno ancora allo Stelvio con la giovane moglie Angela, prima del ritorno a Nizza, con una sosta al Museo di Tirano, riferimento costante dei suoi rapporti con la valle negli ultimi anni. A Teglio, stimolato da Rezio Donchi, aveva ideato una mostra sulla sua attività, da allestire l’anno seguente nelle stanze che avevano ospitato la Masun del Gnat (un ambiente innovativo che aveva “inventato” e gestito con amici nei primi anni ’60) e nella vicina chiesa di S. Pietro che ospita abitualmente ordinate esposizioni di pittura. Un mese dopo non era più. Pochi amici, della Valtellina e della Val Poschiavo, si sono stretti ancora attorno a lui, al ritorno delle ceneri per la sepoltura in forma strettamente privata, nel piccolo cimitero di Villa di Tirano, dove era nato nel 1936. Poi, spenta l’eco del clamore suscitato dalla sua morte (se ne sono occupati agenzie di stampa, telegiornali, i maggiori quotidiani italiani e svizzeri, periodici e riviste), gli amici tellini hanno sentito come un dovere, a cui non potevano sottrarsi, realizzare il desiderio (l’ultimo forse) che Grytzko aveva manifestato proprio a loro. Da qui l’idea di costituire al più presto un’associazione, con lo scopo di valorizzare la figura e l’opera di Mascioni, nello spirito che ne ha animato la poliedrica attività intellettuale e artistica.

Nell’impossibilità pratica di riunire rapidamente un gruppo, esaurientemente rappresentativo della vasta cerchia degli amici di Mascioni, l’associazione è stata formalmente costituita a Bormio il 30 dicembre 2003 da una ventina di amici, con l’intervento della vedova Angela Buogo. Una norma statutaria consente a chi lo desideri di associarsi a titolo di “socio promotore”, con eguali oneri e diritti dei soci fondatori. Sono previsti soci onorari e, naturalmente, soci ordinari. Da allora il 12 agosto di ogni anno l’associazione promuove un incontro a Teglio, nella sala “Tellina Vallis” dell’Hotel Combolo.